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ILVA FOOTBALL CLUB

Contes de la décharge

Textes de Stefano Rocco

Interprètes : Claudia Russo, Ermanno Pingitore, Stefano Rocco

Âge : de 5 à 99 ans

"Les nuages étaient beaux, légers et rapides, portés par le vent vers des pays qu'il ne pouvait même pas imaginer, les nuages pouvaient voyager, libres et sans pensées, ils pouvaient changer de forme, s'agrandir ou disparaître, ils pouvaient regarder en bas et admirer les forêts, la mer, les villes. Il aurait aimé être un nuage aussi, mais il est né horloge, une lourde horloge à balancier en bois massif, incrustée, décorée, magnifique, mais immobile, clouée à un mur et condamnée à marquer les heures, toujours les mêmes chaque jour, pour le reste de sa vie. Et à la place, il rêvait de voyager..."

 

Cassés, vieux, inutiles, oubliés, ils restent là dans les tiroirs ou sous un tas de poussière et puis, un jour, arrive un tournevis intrusif, un sac sombre, une main qui vide les armoires... les emporte, vers l'inconnu. Est-ce que ce sera la fin de tout ou le début de quelque chose de nouveau ?

"Contes de la décharge" est une collection d'histoires dans lesquelles les pensées, les peurs, les joies et les émotions de vieux objets à jeter deviennent des mots pour raconter la vie de ces choses que nous croyons inanimées. Horloges, mouchoirs, maisons abandonnées : des choses autrefois admirées et recherchées par tous et aujourd'hui bonnes pour la casse de la décharge municipale... Mais là au moins, le ciel brille d'un bleu jamais vu.

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DICONO DI NOI

“La creazione evita l’atteso teatro-documentario e gioca invece sul potere della trasposizione. […]

Con un vivace e ironico montaggio in stile Blob, Usine Baug cerca il proprio antidoto alla retorica e al patetismo: i cinque performer danno vita a felici quadri di pura immagine, gesti al ralenti, deflagrazioni della scenografia, apparizioni oniriche.”

Maddalena Giovannelli per Sole 24 ore

 

 

“Nonostante la complessità della drammaturgia, Usine Baug e Fratelli Maniglio riescono a dare un ordine stilistico molto preciso ai materiali narrativi, grazie a una regia (collettiva, va ribadito) piena di invenzioni ma rigorosa, che si avvale anche di un uso sapiente dei pochi oggetti scenografici. […]

Ci sono poi le luci, splendide, di Emanuele Cavalcanti, nei dettagli, nei controluce, nell’espressività mai retorica delle ombre.”

Andrea Pocosgnich per Teatro e Critica

 

 

“Vi invitiamo a non perdete questo gioiello, che rivela la tragedia di una fabbrica e di una città.

Teatro civile e onirico. Teatro fisico e d’inchiesta. (...)

Semplicissimi effetti coreografici dai risvolti sinistri puntellano questo lavoro che commuove e fa pensare: mulinelli di cenere, bandiere come fiamme, palloni da calcio che volano, e diventano invisibili come la speranza.

Malattia e ingiustizia consumano vite piccolissime. Che si accendono su fiabe calcistiche e mitologie periferiche, troppo belle per essere vere.”

Vincenzo Sardelli per Krapp Last Post

 

 

“Una trama la cui potenza simbolica è facilmente individuabile (...) restituita in immagini plastiche e scambi fluidi che testimoniano un dispositivo drammaturgico complesso nell’alternare dialogo col pubblico e confessione, realtà e trasfigurazione fiabesca.

Garanzia del risultato è il palpabile rapimento emotivo della sala. Baluardi ne sono lo scanzonato pragmatismo, la sincerità ironica, l’ancoraggio imprescindibile all’attualità, alla cronaca, alla storia della televisione, alle testimonianze dirette.

Con il dispositivo del gioco riesce a sfondare questo muro depressivo, svolgendo la sala in un enorme diaframma, che si tende si tende si tende, ha fame d’aria e, finalmente, espira”

Federico Demitry per Like Quotidiano

 

 

“La drammaturgia è tagliente, sagace e guida il pubblico a capire, o almeno a collegare alcuni punti che legano l’acciaieria alla Sidercalcio e infine a noi…

Ancora una volta, dopo TOPI, Usine Baug, questa volta insieme ai Fratelli Maniglio, crea uno spettacolo potente, un puzzle dove ogni tassello non è solo

fondamentale ma è anche colmo di dettagli e intuzioni..”

Francesca Rigato per Zero-eu

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